La Podologia è la branca della Medicina che pone al centro della propria azione preventiva e terapeutica il piede ed i distretti correlati.
Molte specialità mediche si interessano della patologia del piede, ma nessuna focalizza il proprio interesse prioritario su questo distretto fondamentale.
Il piede è bersaglio di numerosi stati patologici che possono determinare complessa sintomatologia e limitazione funzionale, fino a sfociare in rischi significativi per lo stato generale di salute.
Il dolore ai piedi è una delle esperienze più gravose per il paziente e comporta invalidità, decremento della qualità di vita, riduzione della capacità lavorativa, difficoltà nel camminare, peggioramento della performance sportiva e stavolta l’allettamento.
Il piede può essere uno dei bersagli di molte patologie complesse: i quadri patologici podalici più rilevanti sono quelli che si conclamano in corso di patologie sistemiche quali il diabete merito o le malattie reumatiche, ma molte altre condizioni passano inosservate, spesso già in età giovanile.
Quadri clinici piuttosto semplici ma molto dolorosi come l’unghia incarnita, le callosità (ipercheratosi), le verruche, possono, se trattati in modo scorretto, complicarsi in modo significativo e pericoloso.
Riconoscere tempestivamente la situazione in corso ed adottare l’intervento terapeutico più adatto alla specificità del paziente, previene spesso l’instaurarsi di condizioni più gravose che possono sfociare nella necessità di un intervento terapeutico non più solo conservativo, ma chirurgico.
La valutazione funzionale è l’elemento cardine del processo diagnostico-terapeutico in Podologia.
Pur rimanendo la diagnosi un atto medico specialistico, la valutazione funzionale podologia (diagnosi di funzione) è presupposto irrinunciabile per una corretta comprensione del quadro clinico presente in un determinato paziente e, di conseguenza, del protocollo terapeutico necessario alla risoluzione del problema.
L’educazione terapeutica è un’attività di informazione rivolta al paziente (ed ai suoi familiari), finalizzata ad aumentare la sua consapevolezza sullo stato di salute.
Una corretta informazione porta ad evitare comportamenti potenzialmente pericolosi e ad attuare, per contro, comportamenti auto-protettivi.
La scelta della calzatura, la modalità di taglio della lamina ungueale, la gestione delle callosità, la periodicità dei controlli podologia, sono tra gli elementi di un corretto programma educativo rivolto alla salvaguardia della salute del piede.
Naturalmente l’importanza dell’educazione terapeutica è direttamente proporzionale al rischio, anche sistemico, dell’affezione podalica in corso.
Nelle patologie podaliche del bambino, un corretto inquadramento funzionale previene lo svilupparsi di turbe nello sviluppo muscolo-scheletrico e posturale che risulteranno in patologie invalidanti in età adulta.
Nel paziente diabetico, le complicanze agli arti inferiori (neuropatia e vasculopatia diabetica) possono condurre facilmente all’ulcerazione ed all’amputazione.
Nel paziente reumatico, il cattivo uso delle articolazioni conduce al deficit deambulatorio.
Molte delle conseguenze funzionali che conducono a patologia podalica importante, possono essere per lo meno mitigate attraverso una corretta educazione terapeutica.
La podologia riabilitativa è indicata in tutti i quadri clinici in cui sia necessario un recupero funzionale del piede e dei distretti correlati.
Essendo il piede organo di moto, ma anche, e forse soprattutto, organo di senso (essendo fortemente implicato nel controllo posturale), la rieducazione deve essere sia motoria che sensoriale.
La fisiokinesiterapia (FKT), attiva e passiva, la rieducazione propriocettiva, l’educazione terapeutica finalizzata a posture corrette e ad un corretto controllo posturale, si rendono necessarie, per esempio, dopo un trauma, dopo un intervento chirurgico, dopo un periodo di immobilizzazione, in un protocollo di rieducazione posturale globale, nei pazienti con deficit deambulatorio senile, nei pazienti pediatrici anche in terapia ortesica plantare o con difetti congeniti di allineamento podalico, nello sportivo per l’ottimizzazione della performance e del gesto tecnico specifico, ecc…
La sinergia con altre professionalità del campo riabilitativo, ottimizza l’intervento terapeutico pur riconoscendo, la podologia riabilitativa, un sua professionalità specifica.
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